1 febbraio 2019
Prodotto il primo deliverable dell'azione di monitoraggio ambientale

È stato ultimato il primo report dell'azione C.1 (Monitoraggio ambientale del progetto). Il documento prodotto sintetizza le azioni intraprese per sviluppare e rendere disponibili le procedure di prova per la determinazione analitica e la relativa quantificazione delle Sostanze PerFluoroAlchiliche (PFAS) nelle diverse matrici ambientali coinvolte nel Progetto PHOENIX LIFE 16 ENV/ES/000488. Le procedure di prova, uno dei deliverables di PHOENIX, sono considerate una documentazione necessaria ed essenziale per fornire dei risultati affidabili a supporto del progetto stesso. I partner coinvolti nell'azione sono l'Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Ricerca Sulle Acque (CNR-IRSA) con i loro rispettivi laboratori. Le matrici ambientali specifiche considerate del Progetto PHOENIX sono: acqua, suolo, organismi vegetali e organismi animali.

Nel dettaglio, per studiare l'efficacia degli strumenti tecnologici (previsionali e di mitigazione) adottati nelle azioni operative B.3 e B.4, sono necessari dei metodi analitici per determinare i PFAS, la classe specifica di composti organici persistenti che però presentano una certa mobilità in acqua (PMOC) considerata come caso studio nel Progetto PHOENIX. Le metodiche analitiche generali per la determinazione dei PFAS erano già disponibili, conosciute in letteratura e parzialmente in uso nei laboratori ARPAV e CNR-IRSA. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi propri del Progetto PHOENIX, è stato necessario adattare i protocolli agli specifici scopi del progetto stesso, quindi ottenere metodi appropriati e validati per i contaminanti emergenti coinvolti e per le matrici selezionate.

ARPAV e CNR-IRSA hanno implementato e perfezionato le metodiche analitiche per i PFAS disponibili in letteratura per tutte le tipologie di acque, per sedimenti e differenti tipi di terreni, e per tessuti di origine animale e vegetale. In generale, i metodi per l'analisi dei PFAS prevedono una fase di estrazione dalla matrice, una eventuale purificazione su fase inversa a seconda della complessità della matrice stessa e l'analisi quantitativa finale con tecnica di cromatografia liquida accoppiata con la spettrometria di massa (LC-MS). I risultati cosi ottenuti vengono condivisi con gli altri partner attraverso le piattaforme di condivisione previste dal Progetto.

Il documento prodotto espone brevemente le operazioni intraprese per lo sviluppo di ogni procedura analitica ottenendo come prodotto finale una specifica procedura di prova per ogni matrice.