I principali risultati attesi includono:

• Lo sviluppo di un sistema integrato e inter-istituzionale completo per la conoscenza e la gestione degli eventi di inquinamento ambientale legati ai PMOC, e più specificamente ai PFAS. Il sistema includerà lo scambio e l'aggiornamento continuo di gruppi di esperti che supporteranno una Commissione regionale permanente per i PFAS. Le Linee guida, che verranno usate per la replicabilità e la trasferibilità, saranno il prodotto di questa attività e sosterranno l'adozione delle strategie e delle soluzioni proposte presso le autorità che dovranno affrontare simili problematiche. A tal fine, sono già stati presi contatti in Belgio, Francia e Paesi Bassi.
• L'attuazione di un sistema informativo e statistico che fornirà informazioni esaustive a gruppi di esperti. Il sistema informativo e statistico sarà integrato dagli strumenti informatici, tecnici e scientifici di allerta e di previsione integrata a supporto della valutazione del rischio per la salute e l'ambiente correlati ai PFAS.
• L'innovazione tecnologica e lo sviluppo di soluzioni, che porteranno a un miglioramento della qualità delle risorse idriche. L'impianto su scala pilota per l'acqua potabile tratterà 9.000 m3 di acqua producendo una rimozione stimata di PFAS di 30 gr. Questo test dimostrerà che, se applicato a un impianto di dimensioni standard (correlato alla popolazione interna all'area del progetto), potrebbe trattare 25 milioni di m3 / anno con una capacità di rimozione di 50 kg. Per quanto riguarda l'acqua di irrigazione, la piena attuazione della scala pilota (per una superficie totale di 5 ettari di zone umide sistema) sistemerà 2,5 milioni di m3 / anno con una capacità di rimozione di 500 gr. / anno.