31 maggio 2019
Una sintesi dei risultati progettuali presentati al 29° Incontro Annuale SETAC Europe

Diverse le università e le strutture di ricerca estere interessate al Progetto LIFE PHOENIX

Il Messukeskus Expo and Convention Centre di Helsinki (Finlandia) ha ospitato l’incontro annuale della Society of Environmental Toxicology and Chemistry (SETAC), svoltosi dal 26 al 30 maggio scorsi. All'evento, intitolato “One Environment. One Health. Sustainable Societies”, hanno partecipato la dott.ssa Sara Valsecchi (IRSA-CNR), l’assegnista Claudia Ferrario (IRSA-CNR) e la dottoranda Andrea Gredelj (Università di Padova, Dipartimento di Biologia-DiBio e Dipartimento di Ingegneria Industriale-DII), partner del Progetto LIFE PHOENIX.

Molti interventi sono stati dedicati al tema dei precursori fluorotelomerici e sono stati in aggiunta diffusi diversi materiali informativi, tra cui un poster di LIFE PHOENIX volto ad illustrare alcuni dei risultati emersi all’interno del progetto. In particolare è stato esposto l’esperimento condotto sul radicchio, che ha riscosso l’interesse di alcuni ricercatori affiliati ad enti stranieri (segnatamente le università di Anversa e Amsterdam). Si è provveduto quindi a distribuire del materiale informativo progettuale, dando agli interessati la possibilità di iscriversi alla mailing list per ricevere gli aggiornamenti in merito.

Il programma dei lavori è stato inoltre proficua occasione per un confronto tra i referenti progettuali e la prof.ssa Fang Wang della Chinese Academy of Sciences di Pechino (Cina), che ha proposto di stabilire una collaborazione tra il suo gruppo di ricerca e IRSA-CNR nell’ambito del progetto bilaterale CNR-CAS. Obiettivo della proposta, che sarà oggetto di valutazione, è l'applicazione di metodologie di gestione dell’emergenza PFAS in Cina.

In merito alle relazioni del convegno, si segnala la presentazione di Theresa Lopez, consulente ambientale presso Tetra Tech Inc. - Center for Ecological Sciences (USA), che ha prospettato i vantaggi di una valutazione integrata basata sull’approccio “One Health”, portando come esempio l’applicazione di questa metodologia alla gestione della problematica ambientale scaturita dalla diffusione dei PFAS. Tali composti sono stati protagonisti di un’intera sessione ad essi dedicata, intitolata “Stato dell’Arte sulle Sostanze Poli- e Perfluoro-alchiliche Emergenti (PFAS)”.

Per maggiori informazioni riguardo al contenuto di tutti i contributi presentati al convegno è possibile consultare l’abstract book disponibile sul sito web helsinki.setac.org